Crying in the Chapel.
Or di conforto appare
il chiaror posato
alla fiammella,onde lungi
la schiera riposa,
e quivi s’appresta,
nel mortal d’un candelabro;
il passo s’arresta,
qual pensier che in timor
indugia in rimembranza,
e inginocchiasi il pallore
sulla nuda panca,
rapito mirando di un color
l’affanno alla sacra stanza.
Dolcemente il tremor
s’inganna,dalle sudate mani
alla canzone,e il pianto ritorna,
a me ritorna,codesto
vivo e fuggitivo canto,
ch’odo perenne,
nel cuore.
E sovviemmi l’amore,
al nascer d’una voce.
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